La mostra presenta, attraverso una selezione di fotografie originali d’epoca ( original vintage prints), la ricerca di ideali e di felicità che tra gli anni sessanta e settanta hanno dato forma a nuovi modi di essere e di immaginare oltre le discipline, i linguaggi, l’utopia e l’azione politica.
Si parte dallo spettacolo Paradise Now del Living Theatre del 1969 tra happening e azione, un nuovo modo di gestire le relazioni e il corpo, tra noi e gli altri.
I Diggers di Soho offrono una vita libera dal bisogno basata sul baratto, mentre Allen Ginsberg e Timothy Leary propongono forme alternative di esistenza all’insegna della poesia e della psichedelia.
Altri fonderanno nuove città-comunità come Arcosanti (1972) di Paolo Soleri, concepita al di fuori dell’urbanesimo tradizionale nel deserto dell’ Arizona, o adotteranno come forme abitative le cupole geodetiche di Buckminster Fuller.
Christo, lavorerà dal 1970 al 1972 a un’ opera ambientale nel Grand Hoback in Colorado, della durata di pochi istanti, documentata dalla fotografia di Shunk-Kender.
A Tokyo, il movimento studentesco Zengakuren creerà, negli scontri di piazza del ‘67 - ’68 una sintesi di corpo e azione testimoniata dalle agenzie di stampa giapponesi.
Nel film Necropolis (1970) di Franco Brocani, con Carmelo Bene e Pierre Clementi, la ricerca del mito perduto avviene attraverso l’incontro con figure emblematiche della storia.
MOSTRA: DAL 21 OTTOBRE AL 22 DICEMBRE 2017
SILVANA MANGANO IN FOTO
Modernità italiana nel dopoguerra tra cinema e fotografia 1948-1971
A cura di Matteo Giacomelli
La mostra presenta, attraverso una selezione di 30 fotografie originali d’epoca incentrate su Silvana Mangano, figura chiave del Neorealismo Italiano nel film Riso Amaro, il ruolo giocato dalla fotografia nel rinnovamento, in senso moderno, dell’orizzonte visivo dell’immaginario di massa italiano in rapporto con il cinema. Si va dalla fotografia di scena al fotoreportage, passando per la fotografia di cronaca, analizzandone le particolari qualità estetiche a partire dal ’48 fino agli anni settanta.
MOSTRA:
dal 29 giugno al 10 agosto 2017. Riapertura: dal 1 al 16 settembre